Politica
Governo paralizzato. Conte: niente fratta sulla giustizia
Dopo lo scandalo Domani vertice, ma per il premier «non si fanno interventi a caldo». Tanta saggezza spiegata dalle divisioni tra alleati. Vecchie e nuove. Salvini incalza e M5S manda la palla in tribuna. Difficili anche gli interventi richiesti da tutti
Dopo lo scandalo Domani vertice, ma per il premier «non si fanno interventi a caldo». Tanta saggezza spiegata dalle divisioni tra alleati. Vecchie e nuove. Salvini incalza e M5S manda la palla in tribuna. Difficili anche gli interventi richiesti da tutti
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 18 giugno 2019
Piedi di piombo. «La riforma della giustizia deve essere meditata bene, non possiamo intervenire per reazioni emotive e a caldo». Con poche parole, pronunciate a Parigi mentre partecipa a un salone aeronautico, il presidente del Consiglio certifica che le divisioni nella maggioranza impediscono passi avanti sulla giustizia. Lo scandalo che ha semitravolto il Consiglio superiore della magistratura non basta a dare la spinta verso quell’accordo su una materia che Lega e 5 Stelle affrontano con approcci antitetici. Il partito di Salvini si veste di garantismo (ma ditelo a qualsiasi straniero condannato via tweet dal ministro dell’interno subito dopo un fermo...