Visioni
Grace di Monaco, principessa a tinte soap
Cannes 67 Apertura con «Grace di Monaco» di Olivier Dahan. Nonostante una intensa Nicole Kidman, il film affoga in un ritratto agiografico sulla diva hollywoodiana diventata icona di stile
Nicole Kidman e di spalle Tim Roth in una scena di Grace di Monaco
Cannes 67 Apertura con «Grace di Monaco» di Olivier Dahan. Nonostante una intensa Nicole Kidman, il film affoga in un ritratto agiografico sulla diva hollywoodiana diventata icona di stile
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 15 maggio 2014
Giulia D'Agnolo VallanCANNES
«Sarà il ruolo più importante della tua carriera». Così dice il padre confessore (Frank Langella) alla bionda ragazza di Philadelphia finita sperduta e incompresa in un minuscolo paese europeo dove nessuno paga le tasse. Dentro a quella frase, pronunciata con solennità da Frank Langella, è il senso di Grace di Monaco, il film d’apertura di Cannes 2014 e, in fatto di selezione, una delle scelte più deprimenti degli ultimi anni. Nemmeno la garanzia della polvere di stelle offerta da Nicole Kidman (Grace di Monaco), Tim Roth (Ranieri), Paz Vega (Maria Callas!), Langella…sul tappeto rosso della prima serata giustifica dare il...