Cultura
«Grace incarna la reazione, è l’oppresso che si ribella»
Serie tv Intervista a Mary Harron, regista canadese della serie tv di Netflix «Alias Grace»: «Che la sua versione dell’omicidio sia vera o meno, la rabbia è autentica. Credo sia realistico e politicamente importante ricordare che le persone abusate a un certo punto reagiscono»
Serie tv Intervista a Mary Harron, regista canadese della serie tv di Netflix «Alias Grace»: «Che la sua versione dell’omicidio sia vera o meno, la rabbia è autentica. Credo sia realistico e politicamente importante ricordare che le persone abusate a un certo punto reagiscono»
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 31 dicembre 2017
True crime nell’Ontario ottocentesco. Se la sincronia tra l’arrivo in streaming del nuovo adattamento del romanzo distopico di Margaret Atwood The Handsmaid’s Tale e la vittoria «maschile» di Trump ha fatto molto parlare di sé, è un’altra fiction adattata dalla scrittrice canadese a offrire il pov femminista più provocatorio e interessante. Finanziata da Netflix, scritta e prodotta dall’attrice/regista Sarah Polley e diretta dalla regista di American Psycho, Mary Harron, si intitola Alias Grace ed è ispirata al caso di una cameriera sedicenne, Grace Marks, condannata per l’omicidio del padrone e della governante della casa in cui lavorava. Ancorata a una...