Graham Harman, essere spettatori del mondo
ITINERARI CRITICI Una intervista con il filosofo statunitense e autore del libro «Arte e oggetti», pubblicato da Mimesis. «Dovremmo prestare attenzione alle fratture che i pensatori hanno prodotto e valutarne la portata. Tutto il mio lavoro è guidato dalle grandi figure della tradizione, che di solito sono molto più interessanti di quanto si creda. Aristotele, per fare un esempio, è sorprendente. Ciò che chiamo bellezza, termine perfetto anche se ormai desueto, è costituita dalla tensione tra cose reali e qualità sensuali»
ITINERARI CRITICI Una intervista con il filosofo statunitense e autore del libro «Arte e oggetti», pubblicato da Mimesis. «Dovremmo prestare attenzione alle fratture che i pensatori hanno prodotto e valutarne la portata. Tutto il mio lavoro è guidato dalle grandi figure della tradizione, che di solito sono molto più interessanti di quanto si creda. Aristotele, per fare un esempio, è sorprendente. Ciò che chiamo bellezza, termine perfetto anche se ormai desueto, è costituita dalla tensione tra cose reali e qualità sensuali»