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Gramsci, nella casa di Ghilarza

Gramsci, nella casa di Ghilarza

Il museo Riapre la casa di Antonio Gramsci con la residenza di un gruppo di poeti e artisti

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 27 giugno 2020
l potere di morte e la deumanizzazione del fascismo nei confronti degli avversari politici sono spietati. Antonio Gramsci il 26 marzo del 1927 dal carcere verga a fatica una lettera indirizzata alla cognata «Carissima Tania, non riesco proprio a scriverti, oggi; mi hanno ancora dato un pennino che gratta la carta e mi obbliga a un vero acrobatismo digitale». La volontà di annientamento della dittatura sul prigioniero passa attraverso quel pennino spuntato che rappresenta però anche la sfida e la forza del fondatore del partito comunista italiano resistente ad oltranza. Nel dicembre dello stesso anno al fratello Carlo scrive infatti...

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