Europa
Gran Bretagna, la «winter crisis» del Sistema sanitario nazionale
Nhs Il servizio pubblico, già gravato dalla congestione invernale, soffre per l’esodo del personale paramedico di nazionalità europea causa Brexit (ogni anno un’infermiera su dieci lascia il settore inglese dell’assistenza) e per la politica di privatizzazioni. 68 medici di ospedale scrivo alla premier May: è emergenza
Manifestazione contro i tagli alla sanità, sotto la coreografia per la cerimonia di apertura dei giochi olimpici di Londra nel 2012 diretta da Danny Boyle – Ap
Nhs Il servizio pubblico, già gravato dalla congestione invernale, soffre per l’esodo del personale paramedico di nazionalità europea causa Brexit (ogni anno un’infermiera su dieci lascia il settore inglese dell’assistenza) e per la politica di privatizzazioni. 68 medici di ospedale scrivo alla premier May: è emergenza
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 21 gennaio 2018
Leonardo ClausiLONDRA
Il collasso del colosso Carillion – megalo-azienda con i tentacoli in pasta nell’edilizia come in una molteplicità di servizi, fallita lunedì – oltre a ricadere in modo nefasto sulla gestione delle prigioni, scuole e alloggi che lo stato britannico, ricoprendola di miliardi, gli aveva appaltato, sta già avendo ferali conseguenze sulla sanità (sempre meno) pubblica del Paese. All’annuale winter crisis, congestione invernale di un servizio sanitario pubblico già gravato dall’esodo del personale paramedico di nazionalità europea causa Brexit (ogni anno un’infermiera su dieci lascia il settore inglese dell’assistenza), la liquidazione coatta di Carillion aggiunge il rischio che 14 ospedali a...