Economia
Grande è la confusione sul fronte delle pensioni e Renzi arretra
Previdenza Coro di no dai sindacati. Per la Cisl in arrivo «una nuova tassa». Cgil: «È inaccettabile». Uil:«Stop operazioni di cassa». Sinistra Pd e Forza Italia d'accordo: «Il ceto medio non si tocca». La smentita del premier: «Viene prima la riforma della giustizia». Polemiche nella maggioranza (e non solo)
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Previdenza Coro di no dai sindacati. Per la Cisl in arrivo «una nuova tassa». Cgil: «È inaccettabile». Uil:«Stop operazioni di cassa». Sinistra Pd e Forza Italia d'accordo: «Il ceto medio non si tocca». La smentita del premier: «Viene prima la riforma della giustizia». Polemiche nella maggioranza (e non solo)
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 20 agosto 2014
Mario PierroROMA
Dura la vita del governo Renzi sul fronte della pensione. Dopo che il prelievo forzoso ipotizzato dal ministro del lavoro Poletti è stato smentito dal viceministro all’economia Morando, in una singolare tenzone tra esponenti in quota Pd, anche ieri Scelta Civica ha continuato la sua battaglia con il sottosegretario all’Economia Zanetti. La gamba molle dell’intesa che mantiene in vita l’esecutivo Renzi sostiene la necessità di un prelievo, già negato in altre stanze in via XX settembre, sulle «pensioni d’oro e d’argento» non solo a favore degli esodati ma anche di giovani e disoccupati. Un caos che a fine giornata ha...