Alias Domenica
Grande poesia e vita mediocre: gli anni eroici del Belli
Letteratura italiana Muscetta era scettico, ma la potenza dei «Sonetti» cresce al paragone con una quotidianità così «mediocre»: da Quodlibet l’«Epistolario» 1814-’37
Bartolomeo Pinelli, Distribuzione del pane ai contadini nell’interno dell’Anfiteatro Flavio, Roma, 1831
Letteratura italiana Muscetta era scettico, ma la potenza dei «Sonetti» cresce al paragone con una quotidianità così «mediocre»: da Quodlibet l’«Epistolario» 1814-’37
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 5 gennaio 2020
La più ampia esplorazione delle vicende biografiche di Giuseppe Gioachino Belli fu compiuta da Guglielmo Ianni con i tre volumi intitolati Belli e la sua epoca, che videro la luce nel 1967 presso il medesimo editore (Cino Del Duca) e con la medesima veste grafica dal rosso intenso che avevano accolto nel 1961 i due volumi comprendenti Le lettere, curati da Giacinto Spagnoletti. Era stato Ianni, nipote del poeta, a collazionare come poteva gran parte del materiale per sostenere, documenti alla mano, la narrazione della vita del poeta (le lettere sono passate non si sa più in quante mani). Siccome,...