Economia

Grandi opere: la corruzione è nelle norme

Infrastrutture strategiche E’ la politica che ha creato i «mostri». Ci vorrebbe un moratoria dei cantieri dannosi e la cancellazione della Legge obiettivo

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 28 giugno 2014
In tema di grandi opere, la corruzione è di sistema ed è stata favorita, quasi ricercata, dalle semplificazioni normative e procedurali: un processo di modifiche legislative e smantellamento di verifiche e controlli, avviatosi negli anni novanta con la Tav, proseguito con le leggi «speciali» – quali Mose e, di recente, Expo -, e messo a regime nel 2001 con la Legge Obiettivo per le Infrastrutture Strategiche. Logica che i Berluscones – abilissimi nel trasformare i problemi in affari – riproponevano poi in tutta la legislazione cosiddetta d’emergenza con il plauso prolungato del centro-sinistra: Rifiuti, Depurazione, Energia, Grande Commercio, fino alla...

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