Politica
Grasso: «La tortura è reato di pubblico ufficiale. Lo dice l’Onu»
Il Senato si sblocca Dopo dieci mesi di stand-by riprende oggi in Aula l’iter del testo. Maggioranza divisa
Il presidente del Senato, Pietro Grasso
Il Senato si sblocca Dopo dieci mesi di stand-by riprende oggi in Aula l’iter del testo. Maggioranza divisa
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 9 maggio 2017
Dopo dieci mesi di stand-by, questo pomeriggio l’Aula del Senato riprenderà l’esame del ddl che introduce nel codice penale il reato di tortura. E visti i fulmini e saette che già si addensano all’orizzonte, il presidente Pietro Grasso ha ricordato ai senatori che la fattispecie del reato è già dettata dalle convenzioni Onu ratificate anche dall’Italia: «Il diritto internazionale richiede che si vietino e puniscano le condotte dei pubblici ufficiali». Una bussola dalla quale si è già allontanato il testo in discussione, che ha evitato come la peste di focalizzare l’attenzione sul reato specifico compiuto dalle forze di polizia. Tutto...