Politica
Grasso seppellisce il renzismo
La rivincita del presidente del senato dopo il No al referendum: «Non sarò l’ultimo a guidare l’aula di palazzo Madama. Basta con le personalità ipertrofiche. Nessuno può intestarsi i 13 milioni e mezzo di Sì. La legislatura non finisce per paura del voto sul Jobs act».
Pietro Grasso – lapresse
La rivincita del presidente del senato dopo il No al referendum: «Non sarò l’ultimo a guidare l’aula di palazzo Madama. Basta con le personalità ipertrofiche. Nessuno può intestarsi i 13 milioni e mezzo di Sì. La legislatura non finisce per paura del voto sul Jobs act».
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 17 dicembre 2016
«Quanti di voi mi avevano indicato come l’ultimo presidente del senato? E invece no». C’è la soddisfazione per lo scampato pericolo dietro la franchezza con la quale Pietro Grasso decide di parlare ai giornalisti parlamentari, che incontra per il rituale scambio di auguri natalizi. Rimasto in silenzio durante la campagna elettorale per il referendum, Grasso si prende la sua rivincita su Matteo Renzi. Naturalmente senza mai citarlo, ma criticandolo praticamente su tutto: dallo stile – «il dibattito politico non può essere ridotto all’arena per lo scontro di personalità ipertrofiche» – alle scelte politiche sui temi più delicati, Jobs act, riforma...