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Gratteri, un pericoloso isolamento istituzionale
Calabria È molto grave che contro il procuratore di Catanzaro, più o meno subdolamente, si schieri anche la classe dirigente nazionale, passata e presente, in quanto da secoli essa impedisce o non favorisce una politica di crescita, di progresso nella regione, che sarebbe naturale antidoto alle mafie e decisivo sostegno alla legalità
Manifestazione a Catanzaro per Nicola Gratteri
Calabria È molto grave che contro il procuratore di Catanzaro, più o meno subdolamente, si schieri anche la classe dirigente nazionale, passata e presente, in quanto da secoli essa impedisce o non favorisce una politica di crescita, di progresso nella regione, che sarebbe naturale antidoto alle mafie e decisivo sostegno alla legalità
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 23 gennaio 2020
Intorno a Gratteri sta esplodendo un dramma di livello nazionale. L’indagine su oltre 300 sospettati di criminalità mafiosa spacca l’opinione pubblica non solo in Calabria, ma in tutto il Paese, e propone, alla vigilia delle elezioni più conflittuali in quella regione, un dibattito come non mai acceso sul fallimento della governance locale, sulle responsabilità nazionali e istituzionali. Dopo alcune settimane dall’eclatante intervento della Procura di Catanzaro su tutto il territorio nazionale, si percepisce l’impressione che il promotore dell’inchiesta rischi un pericoloso isolamento, malgrado alcune migliaia di manifestanti a suo favore. Sono contro Gratteri i tanti affiliati alla ‘ndrangheta e i...