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Grazia Gaspari, un’elegante lotta al femminile
Ci sono stagioni della politica, e della vita, veramente uniche. Creano legami, e un mondo indimenticabile, un’esperienza indelebile. L’ho pensato quando ho saputo di Grazia, della sua scomparsa. Ho un’immagine […]
Ci sono stagioni della politica, e della vita, veramente uniche. Creano legami, e un mondo indimenticabile, un’esperienza indelebile. L’ho pensato quando ho saputo di Grazia, della sua scomparsa. Ho un’immagine […]
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 6 ottobre 2015
Ci sono stagioni della politica, e della vita, veramente uniche. Creano legami, e un mondo indimenticabile, un’esperienza indelebile. L’ho pensato quando ho saputo di Grazia, della sua scomparsa. Ho un’immagine in mente di lei. All’università di Roma, nell’atrio – allora veramente ampio – della facoltà di Lettere, con un delizioso impermeabile giallo. Bella, allegra, sorridente. È sempre stata molto ironica, e molto gentile, le due cose non sempre vanno insieme. L’occasione era un’azione – oggi si direbbe flash-mob – per la legalizzazione dell’aborto. Ne combinavamo di tutti i colori, ricordo, con cartelli, slogan, schitarrate. E lei era così. Imperturbabile, elegante...