Europa

Grecia: danni collaterali per l’intesa Parigi-Berlino

Grecia: danni collaterali per l’intesa Parigi-Berlino

Aspettando il referendum Hollande a favore di un accordo prima di domenica. Merkel rifiuta e trascina la Commissione. Juncker: ho dato ordine che nessun commissario parli con la Grecia. I falchi puntano alla vittoria del "si'" per far fuori Tsipras. Tredicesimo Eurogruppo inutile. L'Fmi deciderà la prossima settimana sulla domanda greca di proroga del pagamento, per evitare il default.

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 2 luglio 2015
Danni collaterali allo stallo in cui si dibatte la tragedia greca in queste ore: è saltato l’accordo di facciata tra Francia e Germania. Angela Merkel ha chiuso il dialogo con Atene, nessun negoziato “prima del referendum”. Mentre François Hollande, ancora poco prima della solenne e dura dichiarazione di Alexis Tsipras che ha ribadito il “no” al referendum, ha chiesto “un accordo subito, non si puo’ aspettare domenica”. La Germania ha trascinato con sé la Commissione. L’ambiguo Juncker, a fine pomeriggio, ha chiuso la porta: “ho dato mandato perché nessun commissario parli con la Grecia”. Juncker, dopo le tensioni dei giorni...

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