Europa

Grecia: i burocrati ripartono all’arrembaggio

Crisi d'Europa L'Eurogruppo rifiuta il prestito-ponte. Oggi la Grecia in difficoltà per i rimborsi del prestito "samurai". Tutto in altomare nell'attesa del voto di numerosi parlamenti: non solo Atene, ma anche Parigi, Berlino e Helsinki (un osso duro). Hollande soddisfatto per la mediazione, Steinmeier ricuce lo strappo.

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 14 luglio 2015
I burocrati sono ripartiti all’arrembaggio, dopo l’«accordo» raggiunto dai leader politici della zona euro dopo 17 ore di discussione. Ieri l’Eurogruppo, il collegio dei 19 ministri delle Finanze, ha rifiutato un prestito-ponte, «non abbiamo trovato la chiave» dice il presidente Jeroen Dijsselbloem, è «molto complesso» e così Atene resta a rischio Grexident, un default rispetto alle scadenze che incombono. Oggi scade il prestito «samurai», 146 milioni di euro di obbligazioni in yen emesse dal governo greco nel 1995. Un default verso creditori privati si potrebbe aggiungere al default verso l’Fmi del 30 giugno (1,6 miliardi) a cui devono essere rimborsati...

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