Europa
Grecia, la mano tesa di Draghi
La difficile trattativa La Bce prolunga di due settimane i finanziamenti: è il viatico all’accordo con la Ue. Oggi Varoufakis proporrà un testo per un compromesso, ma la Germania insiste: "Le riforme sono necessarie". Dagli Usa arriva un monito ad Atene: "Intesa o conseguenze dure"
Alexis Tsipras e Yanis Varoufakis ieri al Parlamento di Atene – Lapresse
La difficile trattativa La Bce prolunga di due settimane i finanziamenti: è il viatico all’accordo con la Ue. Oggi Varoufakis proporrà un testo per un compromesso, ma la Germania insiste: "Le riforme sono necessarie". Dagli Usa arriva un monito ad Atene: "Intesa o conseguenze dure"
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 19 febbraio 2015
Sembra che il segnale di via libera alla possibilità dell’accordo questa volta non sia venuto da Bruxelles, ma direttamente dall’Eurotower di Francoforte: ieri il presidente Mario Draghi ha superato le contrarietà dei paesi più rigoristi, a partire dalla Germania, e ha deciso di concedere altro credito alla Grecia: per altre due settimane, elevando il tetto del programma Ela da 65 a 68,3 miliardi, ma sono soldi preziosi. Ed è prezioso anche il messaggio rivolto all’Europa. Sì perché questa decisione di Draghi è arrivata nel momento di massima tensione all’interno della trattativa, tuttora aperta, tra Atene e Bruxelles: sempre ieri il...