Europa

Grecia, nell’attesa la morsa si stringe

Grecia, nell’attesa la morsa si stringeHollande

Verso il referendum Negoziati bloccati, ma i tiri si concentrano per scaricare tutte le responsabilità sul governo Tsipras. Hollande chiede un "si'", se vince il no si va verso "l'incognito". Per l'Fmi, i bisogni finanziari di Atene si sono aggravati a causa di "importanti cambiamenti politici": c'è bisogno di altri 50 miliardi di qui al 2018 (oltre a una ristrutturazione del debito). Tispras e Varoufakis evocano le dimissioni se vince il si'. Cristina Kirchner a fianco dei greci: "è come l'Argentina nel 2001"

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 3 luglio 2015
L’attesa. Ormai l’appuntamento è per lunedi’. La scena si mette in atto, per scaricare tutte le responsabilità sul governo Tsipras. La Germania ha chiuso la porta al dialogo e ha trascinato con sé la Commissione. François Hollande, che avrebbe voluto “un accordo subito”, ieri ha fatto pressioni a favore del “si’”: se vince, “il negoziato potrà molto facilmente avviarsi”, sulla base della bozza di accordo già redatta, invece, se sarà il no entreremo “in una forma di incognito”. Per il presidente francese, che si ripara cosi’ dalle critiche che ricadranno su tutti in caso di Grexit, “tocca ai greci rispondere”....

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