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Green pass e libertà, un cul-de-sac assai spinoso
Green pass e libertà Concordo con Azzariti e Villone, ma il salubrismo del bio-capitalismo del controllo rischia di trovare nuovo terreno per farci dimenticare le sue gravi responsabilità
Un’opera di Renato Mambor
Green pass e libertà Concordo con Azzariti e Villone, ma il salubrismo del bio-capitalismo del controllo rischia di trovare nuovo terreno per farci dimenticare le sue gravi responsabilità
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 30 luglio 2021
Parlare di principi è sempre difficile e si fatica ad esprimere un’opinione coerente quando i termini della questione sono complessi. Eppure, è questo uno di quei casi in cui dobbiamo difendere i principi, razionalizzandone il contesto. Come ha nitidamente affermato su questo giornale Gaetano Azzariti, «al dunque la questione di fondo è: sin dove possono spingersi gli obblighi e le limitazioni alle libertà individuali per la tutela dell’interesse pubblico alla sanità e alla sicurezza?».La questione è spinosa, perché la risposta non è univoca. Ci sono due aspetti: la legittima scelta che ognuno di noi deve poter fare di non assumere...