Politica
Gregorio De Falco: «Chiudere i porti significa tornare allo stato di natura»
L'intervista Il senatore e ufficiale di marina spiega pericoli e possibili effetti collaterali del decreto interministeriale. «Se un simile principio potesse realmente essere affermato, non esisterebbe un posto dove mettere piede a terra per nessuno»
L'equipaggio della Alan Kurdi durante un'operazione di salvataggio – Cedric Fettouche / Sea-Eye.org
L'intervista Il senatore e ufficiale di marina spiega pericoli e possibili effetti collaterali del decreto interministeriale. «Se un simile principio potesse realmente essere affermato, non esisterebbe un posto dove mettere piede a terra per nessuno»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 11 aprile 2020
Il senatore Gregorio De Falco è un ufficiale di Marina diventato celebre per l’ordine impartito al comandante Francesco Schettino di «tornare a bordo» della Costa Concordia, ha portato in parlamento la sua sensibilità per le persone costrette a sfidare il mare in condizioni avverse. Ha votato contro i cosiddetti «decreti sicurezza» voluti da Salvini ed è stato in seguito espulso dal Movimento 5 stelle. Al momento fa parte del Gruppo misto. Perché il decreto che dichiara l’Italia «porto non sicuro» non è stato ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale? Il senatore Gregorio De Falco In alcuni casi i decreti ministeriali non...