Alias Domenica
Grignani, una mosca nel reticolo della perfezione svizzera
Al m.a.x museo di Chiasso una mostra (a cura Mario Piazza e Nicoletta Ossanna Cavadini) sulla ricerca grafica di Franco Grignani Ossessionato dai dispositivi ancestrali che interagiscono tra occhio e mente, ne ha fatto materia di comunicazione grafica: agendo su aberrazioni, distorsioni, alterazioni
Franco Grignani, copertina della rivista «Bellezza d'Italia», 6, 1953, house organ Dompè
Al m.a.x museo di Chiasso una mostra (a cura Mario Piazza e Nicoletta Ossanna Cavadini) sulla ricerca grafica di Franco Grignani Ossessionato dai dispositivi ancestrali che interagiscono tra occhio e mente, ne ha fatto materia di comunicazione grafica: agendo su aberrazioni, distorsioni, alterazioni
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 14 aprile 2019
Maurizio GiufrèCHIASSO
Aspettavamo da qualche tempo che l’opera di Franco Grignani fosse raccontata a tutto tondo, senza cesure tra l’artista e il grafico, il fotografo e il designer. Il merito va al m.a.x museo di Chiasso, dove Mario Piazza e Nicoletta Ossanna Cavadini hanno allestito una mostra (fino al 15 settembre) che documenta con rigore il suo percorso artistico e professionale lungo circa cinquant’anni, dai primi esperimenti fotografici negli anni cinquanta, alla scoperta dei molteplici linguaggi e maniere che, tra pubblicità e pura indagine estetica, sviluppa di un’originale ricerca grafica. Una ricerca lunga e determinata che avrà il suo picco nel periodo...