Italia
Guadagnucci: «Applicate la sentenza, è l’unico risarcimento»
Intervista Parla il giornalista che nel 2001 fu vittima di violenze e abusi nella scuola Diaz: «Ho fatto ricorso alla Cedu non per un ottenere un indennizzo ma perché voglio giustizia. Che vuol dire una legge sulla tortura e codici identificativi personali»
Lorenzo Guadagnucci
Intervista Parla il giornalista che nel 2001 fu vittima di violenze e abusi nella scuola Diaz: «Ho fatto ricorso alla Cedu non per un ottenere un indennizzo ma perché voglio giustizia. Che vuol dire una legge sulla tortura e codici identificativi personali»
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 7 aprile 2017
È uno di quelli che ha rifiutato il risarcimento come forma di patteggiamento da parte dell’Italia davanti alla Corte europea dei diritti umani, il giornalista Lorenzo Guadagnucci, torturato all’interno della scuola Diaz, durante il G8 del 2001, da uomini che ancora non hanno un volto né un nome. Tra i fondatori del «Comitato verità e giustizia per Genova», Guadagnucci sa solo a quale reparto appartenevano i suoi torturatori. Anche a te lo Stato italiano ha chiesto di accettare il patteggiamento? Sì, la proposta mi venne fatta nell’ambito del ricorso collettivo alla Cedu presentato da un gruppo di persone, vittime sia...