Visioni

Gualazzi, «Rielaboro il passato alla ricerca di nuovi linguaggi»

Gualazzi, «Rielaboro il passato alla ricerca di nuovi linguaggi»

Intervista L'artista marchigiano pubblica «Love life peace», dodici inediti cavalcando jazz, pop, latin e r’n’b. Ospite Malika Ayane

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 23 settembre 2016
Non smentisce la sua sindrome da Peter Pan Raphael Gualazzi. Anche nel nuovo album in uscita oggi su etichetta Sugar Love Life Peace, sperimenta il suo estro eclettico che lo porta a percorrere strade diverse e all’apparenza contrastanti. Da New Orleans (le note spianate del trombone in Figli del tempo) saltellando allegramente su 4/4 molto seventies (Disco Ball) arrivando sulle coste del Mediterraneo siciliano (Mondello Beach). L’idea di partenza è un viaggio che pesca nella storia musicale tra i ’60 ’70 e ’80: «In realtà – spiega l’artista marchigiano – è un concept che ha coinvolto me e Matteo Buzzanca...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi