Internazionale
«Guantanamo è in attesa di Obama»
Intervista David Remes, avvocato dei detenuti in sciopero della fame. Dal lager una lettera-denuncia al presidente Usa
Manifestanti in solidarietà con i detenuti in sciopero della fame a Guantanamo – Reuters
Intervista David Remes, avvocato dei detenuti in sciopero della fame. Dal lager una lettera-denuncia al presidente Usa
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 9 gennaio 2014
Patricia LombrosoNEW YORK
[ACM_2]«Q[/ACM_2]uesta è una chiamata al mondo, al di fuori di queste sbarre arrugginite di questa mostruosa cella. Sapete cosa avviene, davvero, in questa prigione di Guantanamo?» Si tratta del testo di una lettera del prigioniero siriano Abdelhadi Faraj, detenuto a Guantanamo dal 2002, con il numero di identificazione 320. È in sciopero della fame e ha inviato la lettera, ottenuta dal manifesto, al suo avvocato. Ecco il testo: «Anche se noi detenuti siamo a Guantanamo dal lontano 2002, il governo americano non ritiene sia un problema pressante da risolvere. Questi ultimi sei mesi sono stati fra i piu crudeli della...