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Storia dell'arte, controversie Da Donatello al Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, da Pisanello a Piero, in che modo l’ambientazione originaria di sculture, pale, affreschi è stata rispettata, tradita, compensata? Keith Christiansen, già «chief curator» dei dipinti europei del Metropolitan, chiude la discussione avviata da Stefano Pierguidi, seguito da Andrea De Marchi
Firenze, Museo dell’Opera del Duomo: Guicciardini & Magni architetti / Natalini architetti, elaborazione progettuale 3d del modello della facciata
Storia dell'arte, controversie Da Donatello al Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, da Pisanello a Piero, in che modo l’ambientazione originaria di sculture, pale, affreschi è stata rispettata, tradita, compensata? Keith Christiansen, già «chief curator» dei dipinti europei del Metropolitan, chiude la discussione avviata da Stefano Pierguidi, seguito da Andrea De Marchi
Pubblicato 6 mesi faEdizione del 12 maggio 2024
Verso il 1457-’58, quando viveva a Siena, Donatello scolpì un tondo della Madonna col Bambino per la cappella della Madonna delle Grazie in Duomo. Nessun artista fu più attento di lui alla collocazione delle proprie sculture e, in vista della posizione elevata dell’opera, concepì le figure emergenti da un tondo fortemente scorciato di sotto in su. Quando la cappella venne smantellata, l’opera fu spostata all’esterno della cattedrale e installata sopra la Porta del Perdono in testa al transetto meridionale. Il luogo non era più quello originario, ma la collocazione in alto rispettava il concetto visivo dell’opera. Quel posto – dove...