ExtraTerrestre

Guardiani della foresta senza diritti

Guardiani della foresta senza diritti

Dal Perù all'India, dal Brasile all'Indonesia, i popoli indigeni che contribuiscono alla conservazione degli eco sistemi vengono privati delle loro terre e subiscono un processo di criminalizzazione di tipo neo coloniale

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 25 gennaio 2018
Nella terra reclamata dal popolo indigeno dei Mapuche in Cile e nel cuore della foresta amazzonica peruviana. Ha toccato due tappe simboliche il viaggio di Papa Francesco in America Latina. Due luoghi che mettono al centro i diritti calpestati delle popolazioni indigene: da un lato l’esproprio delle terre ancestrali, dall’altro la deforestazione, il dilagare di miniere e monocolture. “Mai così minacciati”, a Puerto Maldonado, la porta d’ingresso dell’amazzonia peruviana, il pontefice ha condannato anche chi, nel nome della conservazione, rende inaccessibile agli indios la foresta. Il papa ha indicato le stesse comunità come custodi delle risorse naturali, della casa comune....

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi