Internazionale
Guatemala, 34 anni di impunità
L'assalto all'ambasciata di Spagna nella capitale guatemalteca Il 31 gennaio 1980 l'esercito bruciò vive 37 persone
L'assalto all'ambasciata di Spagna nella capitale guatemalteca Il 31 gennaio 1980 l'esercito bruciò vive 37 persone
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 1 febbraio 2014
Il 31 gennaio del 1980, provenienti da varie zone di El Quiché, insieme ad alcuni studenti, operai e rappresentanti della chiesta cristiana di base occuparono pacificamente l’ambasciata di Spagna a Città del Guatemala. Gruppi sociali in contatto con l’ Ejercito Guerrillero de los Pobres che intendevano richiamare l’attenzione sull’insopportabile situazione subita dalle popolazioni indigene dell’altipiano: sui massacri commessi dall’esercito guatemalteco agli ordini del generale Fernando Romeo Lucas Garcia, al potere nel paese dal 1978 all’82. Maximo Cajal, ambasciatore spagnolo di stanza in Guatemala, cercò di mediare tra gli occupanti e i funzionari guatemaltechi, sollecitando invano che le forze di polizia...