Visioni

Guccini punto e a capo

Guccini punto e a capoFrancesco Guccini in un'apparizione televisiva del 1972

Incontri (L'ex) cantautore presenta la sua raccolta definitiva e parla di Bologna nei '60 dove «Non si dormiva mai, si poteva trovare sempre gente interessante»

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 18 novembre 2015
«In una serata di baldoria si poteva arrivare a spendere fino a 1000 lire a testa». È strapieno di slittamenti temporali il monologo con il quale Francesco Guccini introduce le sue ultime fatiche, discografiche e letterarie, complice forse il luogo: l’Osteria del Moretto, sopravvissuta alla Bologna «cambiata d’oggi», peraltro raccontata nella Canzone delle osterie di fuori porta, e dove da giovane oltre a far bisboccia il nostro cominciò a suonare. «Ho scritto diverse canzoni su questi luoghi, sui personaggi che le frequentavano e sulle ragazze». «Bologna negli anni ’60 non dormiva mai; mi piaceva Milano, ma Bologna era unica potevi...

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