Internazionale
Guerra all’orizzonte dopo i raid israeliani
Medio Oriente Forti reazioni arabe dopo l'ondata di attacchi aerei che Israele ha messo a segno nel giro di poche ore in Siria, Libano, Iraq e Gaza. Netanyahu lancia nuovi avvertimenti a Tehran e guarda con sospetto a un possibile dialogo tra Trump e Rohani
Beirut. L'edificio con il centro stampa di Hezbollah sul quale è precipitato uno dei droni israeliani – AP
Medio Oriente Forti reazioni arabe dopo l'ondata di attacchi aerei che Israele ha messo a segno nel giro di poche ore in Siria, Libano, Iraq e Gaza. Netanyahu lancia nuovi avvertimenti a Tehran e guarda con sospetto a un possibile dialogo tra Trump e Rohani
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 27 agosto 2019
La prova di forza e di capacità strategica offerta da Israele negli ultimi giorni potrebbe essere solo l’inizio di qualcosa di più grosso e pericoloso per il Medio oriente. Ieri, mentre nella regione si accendevano le proteste di leader di Stato e di governo e di organizzazioni militanti riconducibili all’Iran per i bombardamenti che l’aviazione israeliana ha compiuto in Siria, Iraq, Libano, e nella Striscia di Gaza, Benyamin Netanyahu ha convocato il leader dell’opposizione ed ex capo di stato maggiore, Benny Gantz, e attraverso i suoi consiglieri lo ha informato sulla situazione. Un segnale inequivocabile. I primi ministri di solito...