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Guerra e profughi, il ruolo e l’indifferenza delle monarchie del Golfo
Rifugiati siriani Gli Stati Arabi, in particolar modo le petromonarchie, che hanno pagato miliardi di dollari per armare le opposizioni siriane, nella maggior parte dei casi non hanno accolto neanche uno dei rifugiati. Hanno chiuso le frontiere, voltando loro le spalle.
I monarchi sunniti del Golfo con il presidente francese Hollande durante una riunione del Consiglio di Cooperazione – Reuters
Rifugiati siriani Gli Stati Arabi, in particolar modo le petromonarchie, che hanno pagato miliardi di dollari per armare le opposizioni siriane, nella maggior parte dei casi non hanno accolto neanche uno dei rifugiati. Hanno chiuso le frontiere, voltando loro le spalle.
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 8 settembre 2015
In questi giorni, sono stati versati fiumi d’inchiostro e lacrime per ostentare dolore verso la tragedia dei rifugiati siriani, che attraversano il mare o salgono su un camion frigorifero in cerca non di una vita dignitosa, bensì della mera sopravvivenza, dopo che forze interne ed esterne alla Siria, in buona o in malafede, hanno tramato per distruggere il loro Paese e uccidere centinaia di migliaia di loro connazionali. Ma la cosa più divertente è che gli Stati Arabi, in particolar modo quelli del Golfo, che attraverso i loro potenti canali mediatici e imperi televisivi ci hanno ribadito incessantemente il...