Internazionale

Guerra nel Tigray, Ahmed vede la vittoria «a portata di mano»

Guerra nel Tigray, Ahmed vede la vittoria «a portata di mano»

Etiopia Settimo giorno di combattimenti tra esercito federale e le forze del Tplf. Il premier Nobel per la pace resiste alle pressioni internazionali: «L’operazione militare prosegue»

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 11 novembre 2020
Nessuna tregua in vista nel nord dell’Etiopia, a una settimana dall’inizio dei combattimenti tra l’esercito federale e le forze speciali del Fronte popolare di liberazione del Tigray. Con la perdurante impossibilità di verificare le poche informazioni che filtrano dallo stato maggiore e dal governo etiope. Secondo cui alle conquiste dei giorni scorsi – le città di Maidali, Dansha, Baker e Ligudi – si sarebbe aggiunta quella particolarmente strategica dell’aeroporto di Humera, vicino al confine con l’Eritrea. Le stesse fonti “interessate” raccontano di truppe tigrine allo sbando che si consegnano alle guardie di frontiera del paese vicino. Il primo ministro Abiy...

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