Internazionale

Guerra nel Tigray e non solo, rischio deriva per l’Etiopia

Guerra nel Tigray e non solo, rischio deriva per l’EtiopiaIl primo ministro etiope Abiy Ahmed – Ap

Crisi federale 222 morti nella regione di Benishangul-Gumuz dopo la visita del premier Abiy Ahmed. Divisione di terre, potere e risorse alla base delle crescenti violenze in diverse zone del Paese

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 27 dicembre 2020
Da quando è diventato primo ministro Abiy Ahmed ha portato avanti la sua politica del medemer (sinergia) che in sintesi consiste nel promuovere una distribuzione non etnica dei poteri e dei ruoli. E questo ha paradossalmente generato una serie di conflitti di tipo (apparentemente) etnico. Forse perché il cambiamento è stato troppo repentino, ma sono emerse fortissime tensioni in diversi parti dell’Etiopia perché l’etnia è un modo per gestire poteri economici e politici che non possono passare di mano senza che chi viene estromesso non reagisca. A PARTE IL CASO più clamoroso del Tigray dove l’allontanamento della classe dirigente del...

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