Cultura

Guido Ceronetti, un asceta sedotto dall’inferno

Guido Ceronetti, un asceta sedotto dall’infernoLo scrittore Guido Ceronetti

ADDII A 91 anni è morto nella sua casa di Cetona il poeta, filosofo e drammaturgo, nato a Torino nel 1927. Col «Silenzio del corpo» aveva dato l’immagine compiuta di sé, nello sfrangiarsi. Dopo, solo l’abisso. Fu anche traduttore di Marziale, Catullo, Giovenale con versioni che somigliavano a riscritture degli antichi

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 14 settembre 2018
Pieno di imperfezioni, di manie e di humour, ferito e senza il dono dell’illusione, come lo vide Cioran in uno dei suoi Esercizi di ammirazione, non si crede che, scomparso ieri a novantuno anni, Guido Ceronetti sia diventato infine un maestro, se non per una schiera di affezionati suoi lettori, per i quali maestro era da sempre. Radicalmente mite e mitemente radicale, fragile e forte insieme, la sua figura – per eccellenza antimoderna e naturalmente aristocratica nel pensiero – è stata variamente controversa e controcorrente: un inattuale che scriveva per i giornali trovando misure irreplicabili per originalità (ma variamente quanto...

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