Cultura
Guido Strazza, cent’anni di segni fra alchimia e realtà
Mostre Presso l'Istituto centrale per la grafica, guidato da Maura Picciau, la personale dedicata al maestro dell'incisione in occasione del traguardo di un secolo. La Calcografia ha anche stampato una cartella di suoi lavori tirandoli dalle matrici originali della collezione
Guido Strazza
Mostre Presso l'Istituto centrale per la grafica, guidato da Maura Picciau, la personale dedicata al maestro dell'incisione in occasione del traguardo di un secolo. La Calcografia ha anche stampato una cartella di suoi lavori tirandoli dalle matrici originali della collezione
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 7 gennaio 2023
«Non mi sembra di interesse attuale, con i metodi meccanici di riproduzione di cui oggi disponiamo, ricercare come sommo pregio della stampa calcografica la sua perfetta riproducibilità. Piuttosto, mi pare interessante usarla liberamente come un qualunque mezzo di espressione, rispettando solo quei limiti che le sue caratteristiche impongono». Scriveva così Guido Strazza nelle sue Note tecniche, confermando un’autonomia di linguaggio della pratica incisoria cui il maestro è sempre rimasto fedele nei decenni. ALLORA, «L’INTENZIONE SEGRETA e vera di chi fa segni non è quella di organizzarli per rappresentare qualcosa, ma per farli essere qualcosa». Soprattutto, un campo aperto di provocazioni...