Visioni
Guillaume Tell, nell’estasi rossiniana di un tempo infinito
A teatro Per la prima volta l’opera va in scena alla Scala nella versione originale e integrale in francese. Perfetta la direzione di Michele Mariotti, intenso e potente il canto di Michele Pertusi e Dmitry Korchak
Una scena da «Guglielmo Tell» – foto di Brescia /Amisano-La Scala
A teatro Per la prima volta l’opera va in scena alla Scala nella versione originale e integrale in francese. Perfetta la direzione di Michele Mariotti, intenso e potente il canto di Michele Pertusi e Dmitry Korchak
Pubblicato 8 mesi faEdizione del 30 marzo 2024
Fabio VittoriniMILANO
Non solo Guillaume Tell di Gioachino Rossini mancava dal Teatro alla Scala da 26 anni, da quell’ormai lontanissimo allestimento del 1988 con la direzione di Riccardo Muti e la regia di Luca Ronconi, rimasto negli annali per l’uso allora innovativo delle proiezioni in scena. Il fatto è che l’opera non è mai stata presentata al pubblico milanese nella sua versione originale francese e integrale. La presenza sporadica del prolificissimo Rossini nei cartelloni scaligeri è da sempre un fatto, ma qui stiamo parlando del suo opus magnum, l’opera assoluta con la quale, all’età di appena 37 anni, all’apice del suo successo...