Internazionale
Guinea Conakry, Camara e i suoi ministri a processo per la strage nello stadio
13 anni dopo Quel giorno le forze di sicurezza fecero irruzione sparando, protesta repressa nel sangue. Secondo l'inchiesta dell'Onu i morti furono 157, oltre mille i feriti, 109 gli stupri. L’ex capo della giunta militare incriminato con altre 11 personalità politiche
Moussa "Dadis" Camara nel giorno del suo rientro dall'esilio, , il 22 dicembre 2021 – Ap
13 anni dopo Quel giorno le forze di sicurezza fecero irruzione sparando, protesta repressa nel sangue. Secondo l'inchiesta dell'Onu i morti furono 157, oltre mille i feriti, 109 gli stupri. L’ex capo della giunta militare incriminato con altre 11 personalità politiche
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 12 ottobre 2022
Dopo oltre 13 anni di attesa si è aperto ieri, in maniera definitiva, il processo sulla strage del 28 settembre 2009 in Guinea Conakry, quando migliaia di persone radunate allo stadio nazionale per esprimere il loro no alla candidatura presidenziale di Moussa Dadis Camara furono brutalmente massacrate dalle forze di sicurezza. Quel giorno, elementi della guardia presidenziale, con gli uomini della gendarmeria e della compagnia mobile di intervento e sicurezza (Cmis) fecero irruzione nello stadio sparando sui manifestanti. Secondo le testimonianze i soccorritori trovarono centinaia di corpi senza vita e migliaia di feriti disseminati nel prato, sulle tribune e all’interno...