Internazionale
«Guinea in festa, è la liberazione da un dittatore». E ora il rebus dei militari
Intervista Parla Mamadou Sow, rappresentante in Italia dell'opposizione al presidente Condé, deposto ieri dalle forze speciali a Conakry
Militari delle forze speciali nei pressi del palazzo presidenziale di Conakry – Ap
Intervista Parla Mamadou Sow, rappresentante in Italia dell'opposizione al presidente Condé, deposto ieri dalle forze speciali a Conakry
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 7 settembre 2021
Mamadou Sow è rifugiato politico e membro in Italia dell’Unione delle forze democratiche di Guinea (Ufdg, principale forza di opposizione guidata da Cellou Dalein Diallo). Ha da poco pubblicato in Francia il libro La route à bout de bras (L’Harmattan), nel quale racconta il «difficile viaggio» (ha perso l’uso delle gambe per la poliomelite all’età di 4 anni), attraverso l’Africa per raggiungere l’Europa, in fuga dagli scontro etnici in atto nel suo Paese, «facendo del suo handicap la sua vera forza, legata alla sua volontà e alle sue braccia». Qual è attualmente la situazione nel paese e nella capitale? La...