Cultura
Gurnah, nello sfondo della grande storia abitata da figli degli imperi europei
DENTRO I ROMANZI Erede della tradizione affabulatrice araba, se ne distacca nei toni e nelle modalità. «Il disertore» (2005) viene tradotto in Italia un anno dopo da Garzanti
Abdulrazak Gurnah (cropped, wikipedia)
DENTRO I ROMANZI Erede della tradizione affabulatrice araba, se ne distacca nei toni e nelle modalità. «Il disertore» (2005) viene tradotto in Italia un anno dopo da Garzanti
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 8 ottobre 2021
Il tessuto narrativo di Abdulrazak Gurnah porta al lettore un mondo che viene colto nel contesto di una lunga storia coloniale e postcoloniale, facendo agire personaggi che sono inesorabilmente figli degli imperi europei. Con questo Nobel per la letteratura, Gurnah fa premiare l’Africa orientale, e più precisamente la Zanzibar multietnica e plurilinguistica, l’isola che parla kiswahili e fonde in sé tradizioni e culture africane, arabe e indopersiane. A partire dalla scelta del nigeriano Wole Soyinka come primo scrittore africano premiato nel 1986, il Nobel ha percorso le varie regioni dell’Africa identificandone gli esponenti letterari più significativi, non necessariamente i più...