Visioni
Gus Van Sant si smarrisce nella foresta
Cannes 68 «The sea of trees» il dramma introspettivo del regista di «Elephant» con Matthew McConaughey
Cannes 68 «The sea of trees» il dramma introspettivo del regista di «Elephant» con Matthew McConaughey
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 17 maggio 2015
Giulia D'Agnolo VallanCANNES
Ogni anno il pool dei giornalisti a Cannes sceglie una vittima sacrificale contro cui scagliarsi selvaggiamente. A giudicare dai fischi e dai boo che hanno accolto la fine del suo film, quest’anno potrebbe essere Gus Van Sant. «Un oceano di banalità» è il titolo della recensione di Hollywood Reporter, «Un drammone straordinariamente irritante e disonesto», preferisce il Guardian. Mentre per Variety è «un profondo insulto culturale». Palma d’oro del 2003 con Elephant, l’autore di Louisville trapiantato a Portland è stato a Cannes più volte; l’ultima nel 2011, con Restless. Di quel film, The Sea of Trees, presentato in concorso, condivide...