Visioni

Guy Joosten, le donne al centro di «Elektra» sono tutte vittime

Guy Joosten, le donne al centro di «Elektra» sono tutte vittime

Opera Il regista racconta la sua visione di Strauss

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 21 novembre 2015
Una scena mozzafiato, la danza che tocca to, la danza che tocca il parossismo mentre il corpo senza vita della figlia di Agamennone si accascia sulle ginocchia di Oreste, disegnando una sorta di «pietà» rovesciata. Nessuno poteva immaginare quanto scioccante, al di là dagli intrinseci contenuti, sarebbe apparsa domenica sera a Bologna la scena finale di Elektra di Strauss, nell’allestimento di Guy Joosten : una catasta di corpi insanguinati, in cui si riconoscevano oltre a Egisto e Clitennestra ( l’ottima Natascha Petrinsky, applaudita insieme a Elena Nebera, ardente Elektra e Anna Gablel, Crisotemide; sul podio Lothar Zagrosek), i servi, le ancelle...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi