Alias Domenica

Györgi Dragomán, le catene del passato

Györgi Dragomán, le catene del passato

Narrativa Attraverso una iniziazione all’età adulta, lo scrittore romeno di lingua ungherese racconta l’Europa in rovina, alludendo alla necessità di sfilarsi dal ricatto dei ricordi: «Fiamme»

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 23 aprile 2017
Quando, a cinquant’anni compiuti, Agota Kristof pubblicò Il grande quaderno, provammo tutti la sensazione lancinante che i nonni evocati rappresentassero l’armadio in cui sta chiuso a chiave il passato. L’Ungheria di cui si parlava, sebbene mai apertamente citata, era costretta in una cornice di violenze: Kristof era nata nel 1935, il secondo conflitto mondiale l’aveva dunque travolta a pochi anni, lasciandola spiaggiata in tempo di cosiddetta pace con una sporta di violenza e domande ingoiate a forza. La Storia scoppia in faccia ai bambini, dicevano i due gemelli della Trilogia della città di K, e lascia morti per terra. Ai...

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