Europa
Hacker di lotta e di governo, l’Islanda si prepara ai Pirati
Al voto Lotta alla corruzione e democrazia via web: il partito anti-sistema (insieme alle sinistre) può battere alle urne il centrodestra uscente. Tra crisi economica e Panama Papers il governo rischia contro l’avversario che viene dal nulla
Birgitta Jonsdottir, leader del Partito pirata, al seggio – Ap
Al voto Lotta alla corruzione e democrazia via web: il partito anti-sistema (insieme alle sinistre) può battere alle urne il centrodestra uscente. Tra crisi economica e Panama Papers il governo rischia contro l’avversario che viene dal nulla
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 30 ottobre 2016
Il Partito Pirata islandese è una di quelle cose eccitanti di cui senti parlare ma che nel cuore sai che non accadranno mai. Tranne che questa volta è tutto vero. C’è un’elezione, e c’è la piccola possibilità che Pirater (il nome in islandese) vinca e formi un governo di coalizione. Come minimo, è probabile arrivi secondo. Gli ultimi sondaggi assegnano al Partito Pirata il secondo posto dietro il Partito dell’Indipendenza di centro-destra. Ma sondaggi precedenti lo vedevano in testa con distacchi a due cifre. Incredibile per un’organizzazione politica che ha come logo una bandiera pirata. «Ci chiamiamo Partito Pirata in...