Italia
Hady Zuady, marocchino, 43 anni: la prima vittima dell’estate dell’intolleranza
Aprilia Agro Pontino, tra ronde e sfruttamento della manodopera migrante. L'uomo perde la vita dopo un inseguimento in auto. Due italiani denunciati: «Non lo abbiamo picchiato»
Sopralluogo nel punto in cui Hady Zuady è morto
Aprilia Agro Pontino, tra ronde e sfruttamento della manodopera migrante. L'uomo perde la vita dopo un inseguimento in auto. Due italiani denunciati: «Non lo abbiamo picchiato»
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 31 luglio 2018
Dopo colpi di fucile che sparano piombini, pestaggi, aggressioni, è arrivato il morto. Potrebbe essere la prima vittima certificata dell’estate dell’intolleranza. Hady Zuady, cittadino marocchino di 43 anni con piccoli precedenti, è spirato nella notte tra sabato e domenica sulla via Nettunense, nel comune di Aprilia, località Campo di Carne. Verso le due, la macchina su cui viaggiava ha sbandato. Poi, per qualche minuto, è stata raggiunta da tre uomini italiani, uno di questi è una guardia giurata. C’è un video raccolto da una telecamera di sorveglianza che mostra i tre che affiancano la vittima ma poco si riesce a...