Internazionale
Hamas, crisi di consenso a Gaza
Territori Occupati L'aumento costante delle tasse, limitazioni alla libertà di espressione e di stampa, il mancato raggiugimento degli obiettivi promessi, a cominciare dalla fine dell'assedio israeliano, stanno erodendo la base di consenso del movimento islamico nella sua storica roccaforte
Il premier di Hamas, Ismail Haniyeh
Territori Occupati L'aumento costante delle tasse, limitazioni alla libertà di espressione e di stampa, il mancato raggiugimento degli obiettivi promessi, a cominciare dalla fine dell'assedio israeliano, stanno erodendo la base di consenso del movimento islamico nella sua storica roccaforte
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 20 aprile 2016
Michele GiorgioGAZA
«Il governo mi chiede di pagare quest’anno, per ogni autovettura, 5mila shekel (circa 1.200 euro, ndr) oltre ad altre tasse. E dove li prendo questi soldi?». Mohammad A., 33 anni, proprietario di un piccolo autonoleggio, ha un diavolo per capello. «Qui a Gaza sono pochi a noleggiare l’auto, la nostra è una attività con la quale riusciamo a vivere, non certo ad arricchirci. A questo punto non pagherò (le tasse) per tutte le auto, preferisco rischiare qualche sequestro piuttosto che chiudere l’attività», spiega allargando le braccia. Come Mohammed A. tanti altri si lamentano per le tasse in costante salita. Non...