Internazionale
Hamed Esmailion: «Nella diaspora ci sono iraniani che possono guidare il paese»
Iran Intervista al portavoce dell’Associazione delle vittime del volo PS752 in vista del raduno globale a Berlino del 22 ottobre e della petizione inviata ai paesi del G7. Intanto sale a otto il numero di morti nel carcere di Evin
Una delle sezioni del carcere iraniano di Evin dopo gli scontri scoppiati sabato – Ap/Koosha Mahshid Falahi
Iran Intervista al portavoce dell’Associazione delle vittime del volo PS752 in vista del raduno globale a Berlino del 22 ottobre e della petizione inviata ai paesi del G7. Intanto sale a otto il numero di morti nel carcere di Evin
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 18 ottobre 2022
«Per rieducare le bad-hejabì (le mal velate) non basta un seminario di orientamento sul velo con la polizia morale, della durata di due ore. Per far capire a queste ragazze come comportarsi dovremmo farle sposare con dei mullah». DOPO LA MORTE di Mahsa Amini, aveva esordito così Ansieh Khazali, vicepresidente per gli affari femminili e della famiglia nel governo dell’ultraconservatore Ebrahim Raisi. La proposta era stata subito smentita, ma intanto la vicepresidente era stata criticata perché suo figlio è emigrato in Canada, dove sviluppa software per i VPM Betternet: la nomenclatura della Repubblica islamica manda i figli all’estero, in Paesi...