Visioni
«Hanagatami», un petalo di rosa e la luna di carta
Maboroshi Sono passati quarant’anni dall’uscita nelle sale giapponesi di House, il lungometraggio camp, horror e kitsch diretto da Nobuhiko Obayashi che proprio con questo film debuttava sul grande schermo, dopo una […]
Maboroshi Sono passati quarant’anni dall’uscita nelle sale giapponesi di House, il lungometraggio camp, horror e kitsch diretto da Nobuhiko Obayashi che proprio con questo film debuttava sul grande schermo, dopo una […]
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 29 dicembre 2017
Sono passati quarant’anni dall’uscita nelle sale giapponesi di House, il lungometraggio camp, horror e kitsch diretto da Nobuhiko Obayashi che proprio con questo film debuttava sul grande schermo, dopo una carriera nel cinema sperimentale prima e nella pubblicità televisiva poi. In quest’ultimo decennio House è stato «riscoperto» dal pubblico e dalla critica occidentale grazie anche a curate edizioni in dvd e Blu-ray e questo interesse per il film ha portato a delle interessanti retrospettive sull’opera di Obayashi, sia in Europa che in America. Un po’ come succedeva nel film del 1977 però dove la casa divorava poco a poco tutte...