Alias Domenica
Hardy, Tess l’innocente, esistenza emotiva ricca di vibrazioni
Ottocento inglese La nuova traduzione (Monica Pareschi per la Bur) di «Tess dei d’Urberville» esalta ogni sfumatura del delicato universo psichico della protagonista, e la polifonia di un testo epocale...
Roman Polanski con Nastassja Kinski e Peter Firth sul set del film «Tess», 1979
Ottocento inglese La nuova traduzione (Monica Pareschi per la Bur) di «Tess dei d’Urberville» esalta ogni sfumatura del delicato universo psichico della protagonista, e la polifonia di un testo epocale...
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 28 aprile 2024
Visitando il primo piano di Max Gate, la casa molto poco pretenziosa che Thomas Hardy disegnò per sé appena fuori Dorchester, non è difficile scambiare per un angusto ripostiglio lo studio dove lo scrittore lavorò più o meno una decina d’anni. Il successo gli consentì nel 1895 di costruirne uno più ampio, con alte librerie e un grande camino e una singolare finestra priva di riquadri centrali perché il suo sguardo potesse perdersi lungo l’amata valle del Frome. È tuttavia l’altro studio, adesso ancora più opprimente poiché una delle due finestre fu murata, ad accendere la fantasia del visitatore. Per...