Economia
Hassan: «Botte e pressioni, ma abbiamo vinto»
La lotta paga sempre Il racconto in prima persona: L’ambasciata egiziana ha fatto pressioni per farci firmare senza garanzie. Abbiamo resistito. A maggio il sindacato è riuscito ad ottenere condizioni migliori
La lotta paga sempre Il racconto in prima persona: L’ambasciata egiziana ha fatto pressioni per farci firmare senza garanzie. Abbiamo resistito. A maggio il sindacato è riuscito ad ottenere condizioni migliori
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 28 agosto 2019
«Abbiamo scioperato per 18 giorni. Il 6 marzo ho preso tante botte, meno di altri, ma comunque tante. Sono dovuto andare in ospedale». Hassan – il nome è di fantasia per paura di ritorsioni, nessuno dei facchini egiziani di Roma ha questo nome – parla un buon italiano. E ora, dopo «mesi durissimi», «è contento, anche se poteva andare meglio». «L’accordo lo abbiamo fatto come ci ha spiegato il sindacato a maggio. Abbiamo firmato presso di loro. Adesso abbiamo il contratto Trasporti-Logistica con livello 4 junior, la paga è 9,22 euro l’ora. Prima era 7,30 euro l’ora. Ci hanno riconosciuto...