Alias
Heller e Tscherkassky, lo schermo invaso da materiali vivi
Filmmaker Organizzato e curato insieme a Atelier Impoupulaire, l'omaggio alla coppia di registi è la più completa proposta nel nostro paese. Si tratta di opere realizate con vecchie pellicole, stampatrici ottiche, raggi laser e dark room
una scena da Dreamwork di Peter Tsscherkassky
Filmmaker Organizzato e curato insieme a Atelier Impoupulaire, l'omaggio alla coppia di registi è la più completa proposta nel nostro paese. Si tratta di opere realizate con vecchie pellicole, stampatrici ottiche, raggi laser e dark room
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 29 novembre 2014
Alla fine la curiosità di capire come funzionano le cose tra una «coppia» che filma e realizza film a quattro mani l’ho sempre avuta. Straub-Huillet, Gianikian-Ricci Lucchi: chi fa cosa? Come viene distribuito il lavoro? Nel caso di Eve Heller e Peter Tscherkassky la situazione è ancora diversa, dato che questa coppia di filmmaker non lavora al medesimo progetto, ma ciascuno per conto suo. E allora, chissà perché, per un istante me li immagino in situazioni che potremmo ritrovare in film hollywoodiani, perfette commedie matrimoniali, tra liti, piccoli sabotaggi, molto understatement, qualcosa di prossimo a His Girl Friday (Hawks). E...