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Herling, l’urgenza della storia e della politica in una lezione di stile

Herling, l’urgenza della storia e della politica in una lezione di stileGustaw Herling a Napoli, Galleria San Carlo, nel 1988, foto di Bohdan Paczowski

Personaggi del secolo Gustaw Herling (1919-2000) si definiva umoristicamente «polacco napoletano»: e a Napoli, dove si stabilì dopo aver sposato una figlia di Croce, esce ora la corposa raccolta degli Scritti italiani, due volumi Bibliopolis. La sua esistenza drammatica e avventurosa è sviscerata da studiosi e testimoni nel libro «Gustaw Herling e il suo mondo», Viella

Pubblicato più di un anno faEdizione del 19 marzo 2023
Quando Gustaw Herling arriva a Sorrento nel 1943 – fuciliere del Secondo corpo d’Armata polacco del generale Anders che sta risalendo l’Italia – ha alle spalle l’esperienza del gulag sovietico e ha davanti quella dell’esilio. Nato nel 1919, alla spartizione della sua terra tra nazisti e sovietici nel 1939, Herling è tra gli organizzatori della resistenza e viene arrestato dalla polizia segreta di Stalin mentre tenta di raggiungere l’Occidente: dopo la carcerazione, nel 1940 è condannato a cinque anni di gulag, nel campo di Ercevo. Nel gennaio 1942, liberato in seguito all’amnistia per i prigionieri polacchi, cominciano anni di peregrinazione,...

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