Alias Domenica

Hermans, il male è scherzo

Hermans, il male è scherzoCarel Willink, «Lo Zeppelin», 1933

Scrittori nederlandesi Paradossale spy story seminata di cadaveri in pose plastiche, «La camera oscura di Damocle» uscì nel 1958 ed è ambientato durante l’invasione nazista dell’Olanda: ora da Iperborea

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 30 ottobre 2022
Morire in posa non è mai un modo convincente di morire. Come ha mostrato Samuel Beckett nei suoi romanzi, quanto più ci si dispone al momento della fine, tanto più questo stenta a scoccare: la morte è sempre «tra poco». Meglio diffidare del suo arrivo, se è troppo annunciata.  Willem F. Hermans – uno dei «tre grandi» del Novecento olandese, e il più beckettiano, ha calato il paradosso in una spy story disseminata di colpi di pistola e letali mosse di judo, al cospetto di una serie di cadaveri in pose plastiche fin troppo innaturali, simili a marionette: l’impressione potrebbe...

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